Mi chiamo Anita, ho 45 anni.Anita è un nome che mi rappresenta, ha un cuore caliente, un sabor latino, ma richiama alla mente subito un'attrice svedese. O era finlandese?Comunque sono così: ghiaccio e fuoco. Anche il ghiaccio brucia d'altra parte, no?Valerio lo frequento da 4 o 5 anni. Non è una relazione fissa, o forse sì?Mi ha raccolta quando mi trovavo smarrita, spezzata, lasciata, sola.Mi ha corteggiata e lusingata.Non ci siamo mai promessi esclusività, né l'abbiamo mai pretesa. Siamo grandi, sappiamo come vanno le cose, vediamo che succede.In questi anni qualche brividino, qualche e poi?
Strane storie in cui c’ero anche io (una volta).
Ciao. Mi permetto di darti del tu, ma dopo aver letto "C'ero una volta" mi sembri quasi uno di famiglia. Che presunzione. Comunque. Ti volevo raccontare una cosa, non so perché ma te la racconto lo stesso. Sarà stato il 1995 circa, io avevo 20 anni. Avevo da poco visto - e amato tantissimo - "Strane storie". Una notte tornavo da ballare e un amico mi ha chiesto un passaggio. Per portare lui ho allungato la strada di circa 25 chilometri. Dopo averlo lasciato a casa sono tornata verso casa mia, in macchina da sola. Avevo bevuto parecchio ed era molto tardi, o molto presto, e poi?
La timidezza degli elefanti.
Mi chiamo Livia, ho 13 anni, sono in terza media.A scuola vado bene, le mie insegnanti si lamentano sempre un po' di me perché dicono che sono polemica. Ma io faccio solo domande, voglio capire. Ho la timidezza degli elefanti. Sono cicciottella e ho la battuta pronta. Vorrei passare inosservata, ma sono goffa e non so stare zitta. Quindi mi si nota sempre e io finisco sempre per vergognarmi, mi sento sempre un po' sbagliata.La mia passione è la pallavolo. Gioco in una delle squadre migliori della mia piccola città. La seconda migliore. Dire "gioco" non è esatto. Faccio numero, forse. Sono la e poi?
L’amore a 3 anni.
Agosto. Località di mare, sera. Alice come tutti i lunedì chiede di andare alla baby dance. Come tutti i lunedì, una volta arrivati, vuole stare in braccio al babbo, o attaccata alla gamba di mamma, guardando gli altri bambini scatenarsi liberi al ritmo coinvolgente (adesso vominto) del Pulcino Pio. Questo lunedì però ha qualcosa di diverso. La folla sembra aprirsi al passaggio di un bambino, il viso è da treenne ma è alto come un bambino di 5. Arriva sicuro fino davanti ad Alice, si guarda la punta delle scarpe, lo sguardo è timido ma la mano è sicura: cerca quella di lei e la trascina in e poi?