Puff.Sarà l'anemia, saranno i rimugini nel cuore ancora da smaltire. Ma veramente pant pant.Mi sento come alla vigilia degli esami di maturità.Ecco, esattamente così. Sotto esame. Di chi? Mio suppongo. La cosa peggiore che mi potesse capitare, e al tempo stesso la migliore.Poche energie, da dosare, incanalare, organizzare e una montagna di cose da pensare, fare, progettare, incanalare.Voglia di buttare all'aria tutto l'esistente e liberarmi, rinfrescare, finalmente padrona di usare le energie per cose più soddisfacenti. E sono sicura che le energie tornerebbero a quel punto libere e fluenti, e poi?
Istantanea 12 maggio 2014: Dalia.
Cara Dalia,cresci a vista d'occhio, ma ancora sei capace di accucciarti sul mio petto con le gambotte a ranocchio, come appena nata.Sei sempre più Dadzilla: picchi tutti, ma col sorriso. Un mostro hollywoodiano, praticamente.Sei costante nella pratica della molestìa. Ad esempio di notte.Vai a letto presto e ti addormenti abbastanza in fretta, senza capricci né resistenze. Poi però ti svegli in piena notte e mi vieni a cercare. Se ti tengo nel lettone l'effetto Bud Spencer è assicurato: botte da orbi e puzzette a gogo, d'altronde si sa: anche gli angeli mangiano fagioli.Quindi in genere ti e poi?
Daaaai.
L'altra volta Dalia era rimasta a casa a dormire, questa volta ho deciso per lei: niente pisolino, c'è tempo per dormire. Viviamo il mare e il sole quando c'è.Ho fatto bene. Per lei e per me.Ché Alice che cerca la sua mano perché la vuole guidare a riscoprire il mare è un massaggio distensivo sulle spalle della mamma che ha procreato a poca distanza con il preciso intento e speranza di vedere quelle mani allacciarsi.Ché la sua gioia nel riscoprire la magia della risacca e il freddo dell'acqua maggiolina - che ti fa scappare ma poi la ricerchi - massaggia l'entusiasmo sopito dai rimugini nel e poi?
Contenta come una Pasqua.
Sono stata dal dottore, vi racconterò presto.Adesso però voglio raccontarvi di Pasqua.Una Pasqua "proverbiale"Si dice "Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi".Beh, io volevo passarla con i miei, guarda un po'.Volevo poco, ma di quel poco che è molto: rallentare, godere delle piccole cose, silenzio, pace.L'ho avuto, vi faccio vedere un po' di foto. Secondo me si nota che stavo bene, anche se non mi si vede mai.La mattina ci siamo alzati con calma e abbiamo sciolto l'uovo di cioccolato sui pancake. Giusto per cominciare la giornata con il giusto carico glicemico. Gnam.Poi siamo andati nella e poi?
Tra le farfalle e il mare.
Ho passato due giorni a letto, a recuperare forze, energie, sonno, speranze, fiducia.Il mio Jawbone mi dice che nella notte fra venerdì e sabato ho dormito 11 ore e 18 minuti. Probabilmente di più di quanto avessi dormito nell'intera settimana precedente.Così domenica avevo proprio voglia di famiglia, di bambine, di leggerezza.Qual è la cosa più leggera che mi viene in mente?Le farfalle.Cosa mi fa stare bene?Il mare.Affare fatto: farfalle la mattina, mare al pomeriggio.Una bella gita alla Casa delle Farfalle: praticamente una serra con 189° e un sacco di piante e umidità, ma vale la pena e poi?