Mi chiamo Anita, ho 45 anni.Anita è un nome che mi rappresenta, ha un cuore caliente, un sabor latino, ma richiama alla mente subito un'attrice svedese. O era finlandese?Comunque sono così: ghiaccio e fuoco. Anche il ghiaccio brucia d'altra parte, no?Valerio lo frequento da 4 o 5 anni. Non è una relazione fissa, o forse sì?Mi ha raccolta quando mi trovavo smarrita, spezzata, lasciata, sola.Mi ha corteggiata e lusingata.Non ci siamo mai promessi esclusività, né l'abbiamo mai pretesa. Siamo grandi, sappiamo come vanno le cose, vediamo che succede.In questi anni qualche brividino, qualche e poi?
La timidezza degli elefanti.
Mi chiamo Livia, ho 13 anni, sono in terza media.A scuola vado bene, le mie insegnanti si lamentano sempre un po' di me perché dicono che sono polemica. Ma io faccio solo domande, voglio capire. Ho la timidezza degli elefanti. Sono cicciottella e ho la battuta pronta. Vorrei passare inosservata, ma sono goffa e non so stare zitta. Quindi mi si nota sempre e io finisco sempre per vergognarmi, mi sento sempre un po' sbagliata.La mia passione è la pallavolo. Gioco in una delle squadre migliori della mia piccola città. La seconda migliore. Dire "gioco" non è esatto. Faccio numero, forse. Sono la e poi?