Mi chiamo Anita, ho 45 anni.Anita è un nome che mi rappresenta, ha un cuore caliente, un sabor latino, ma richiama alla mente subito un'attrice svedese. O era finlandese?Comunque sono così: ghiaccio e fuoco. Anche il ghiaccio brucia d'altra parte, no?Valerio lo frequento da 4 o 5 anni. Non è una relazione fissa, o forse sì?Mi ha raccolta quando mi trovavo smarrita, spezzata, lasciata, sola.Mi ha corteggiata e lusingata.Non ci siamo mai promessi esclusività, né l'abbiamo mai pretesa. Siamo grandi, sappiamo come vanno le cose, vediamo che succede.In questi anni qualche brividino, qualche e poi?
Quattro piani e cinque gradini.
Torniamo dalla tua festa. Una settimana di festeggiamenti sfiancherebbero chiunque. Per tornare alla Casa del Mare da ParcoGrande sono 25 minuti di macchina.Mamma mi svegli quando arriviamo che voglio il latte e un libro nuovo?Certo, dormi, dormi, tranquilla.Arriviamo. Parcheggiamo. Dormi pesantemente.Ti slaccio la cintura. Ti prendo in braccio, appoggi la testa sulla mia spalla, le gambe un po' penzoloni, non riesci a fermarle sui miei fianchi, sei troppo stanca.Nel vialetto perdi le humphreydito. Cinque gradini. Apriamo il portone. Chiamo l'ascensore con tutto il suo clangore e poi?
Una febbre affettuosa.
Guarda bene quei puntini su Alice. Devono essere cuoricini.Le è presa una varicella amorosa.La sera brucia, è febbre d'amore.Diventa affettuosa ogni giorno di più, sarà una conseguenza di avere la varicella a San Valentino?Mi guarda con gli occhi a cuore, vuole stare sempre con me. Ma è piacevole, leggera, simpatica. Mi ama e si fa amare con facilità, come non è mai stato fra di noi.Mamma dormi con me questa notte? Voglio tenerti la manina sempre. La tua manina è la mia più preferita di tutte.Mamma? Sì amore? Io ti volevo dire che ti voglio tantissimo bene. Grazie amore, ora dormi che è l'1 di e poi?
Amore e puntini.
Vigilia di San Valentino. Mattina. Io e Alice siamo sole in salotto, ci prepariamo per l'asilo."Mamma, ho male qui" - e si preme una mano sul petto, all'altezza del cuore."Forse sei innamorata?""E quando sei innamorata ti fanno male le tettine, mamma?""Beh, a volte sì".Vigilia di San Valentino. Sera. Io e Alice siamo sole in salotto, ci prepariamo per andare a letto."Mamma, sai, non ho più male qui""Bene, allora non era amore""Adesso ho prurito""Mannaggia. Fa vedere. Pensavo fosse amore, invece era varicella".Il mio primo pensiero è stato quello di attaccarmi a una bottiglia di superalcolico, e poi?
Il “DuemilaCredici” sul bilancino – parte I.
Eccola la board dell'anno scorso.2013.#duemilaCredici ci stava proprio bene. In fondo, al di là dei propositi e degli obiettivi, il mio mantra è stato quello. Lavorare su autostima e coraggio. Che autostima e coraggio sono legati a doppio filo. Tiri uno e c'è meno bisogno dell'altro. Tiri l'altro e il primo gli va per forza dietro.Un circolo virtuoso. Ho cercato di avere più coraggio, di buttarmi nelle cose anche se non mi sento pronta, anche se penso che "vuoi che proprio io", anche se penso di non essere all'altezza. Fare le cose, invece di sempre pensarle e limarle e prepararle e e poi?