Quando siamo in macchina spesso giochiamo a "Io vedo".- Comincia tu mamma!- Io vedo... Tante luci gialle, rosse, verdi, bianche!- Tocca a te babbo- Io vedo... io non vedo niente, è troppo buio!- Tocca a me: Io vedo... Il buio! Se vuoi te lo presto babbo, puoi vedere il buio anche tu.Piccoli semi fioriscono.P.s. la foto in apertura è il mausoleo di Galla Placidia, by night. Per tutti quelli "Ah ma Ravenna è una gita da un giorno". Stolti. e poi?
Col sole ai piedi.
Lunedì pomeriggio hanno mandato a casa Dalia con la febbre a 38.Per tutta la settimana: la sera 39, la mattina sfebbrata.Giovedì e venerdì notte: agitazione, pianti disperati. Venerdì alle 3 ci siamo vestiti in tutta corsa per portarla al pronto soccorso. Lei diceva - a modo suo - di aver male alla pancia e al sedere. Sembrava di stare a letto con Bud Spencer e Terence Hill, concentrati in 11 kg di botte da orbi e flatulenze pestilenziali.Naturalmente è subentrata la famosa Sindrome del Meccanico. Vestiti entrambi i genitori, vestita lei, buttata giù la nonna dal letto - no no, non dormivo e poi?
Senza voce.
Io sono donna di parola.Nel senso che mantengo sempre le mie promesse, ho un senso dell'onore molto sviluppato.Ma anche nel senso che per me le parole sono vita (mica solo per me eh - in principio era il verbo - presente?).- completamente afona, da 3 giorni - Che non vuol dire senza parole, perché grazie agli dei (ufficio di competenza: Mercurio), io lavoro con la parola scritta."Pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una tastiera" libera cit.Però ho sperimentato un bell'inferno. Che comunque sono logorroica e mi sembrava di essere in uno di quei e poi?
Il numero felice.
7 è un numero magico.Un numero primo. 7 sono i giorni della settimana, i cieli dell'antichità ("essere al settimo cielo"), le stelle visibili delle pleiadi, dell'orsa minore e di quella maggiore. 7 sono i mari nella suddivisione greca e i colli di Roma.7 le virtù e i peccati capitali, 7 i bracci del Menorah.7 è il numero buddhista della completezza, le piaghe d'Egitto, i chakra, i sacramenti cattolici.7 gli anni di sfiga se rompi uno specchio, 7 le vite dei gatti, 7 le note e i giorni della settimana.Il 7 è un numero primo, fortunato, e pure felice. 7 sono i nani, le spose per gli atrettanti e poi?
Ho fragilità, capillari.
Ho fragilità, capillari.Mi spingono le lacrime in punta di occhi.Calcano parole dolorose in punta di dita. Premono per uscire, fanno male, pizzicano nelle unghie.Vaporizzano i pensieri, ne fanno fumo denso, acre. Mi tossisce il cervello.Mi ottundono le orecchie, sento voci indistinte, non colgo tutte le parole ma ne sento il tono astioso. Per essere fragili hanno una bella forza, contro di me.Caricano la lingua, a ondate amare. Lo stomaco brucia, i capelli si elettrizzano.Devo mettere le mani nell'acqua, i piedi sul legno, la testa nel silenzio, poi nella confusione, poi nel silenzio.Aspetto e poi?
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