“Mamma quando vado a letto viene il lupo?”
“No tesoro, il lupo esiste solo nelle favole”.
“Mamma?”
“Sì?”
“Io non ho paura del lupo. Il lupo esiste solo nelle fragole”.
Ecco che un lupo allegrone, intento a raccogliere le fragole, non fa più paura.
Allegria, fantasia, ribaltamento delle prospettive. Questo è quello che cerco di non far mancare mai alle mie giornate, e a quelle delle mie figlie.
Non sempre ci riesco, ma scrivere mi aiuta a ricordarmene.
Scrivo in un blog perché non posso fare a meno di scrivere, sostanzialmente.
Da piccola scrivevo nei diari segreti, da adolescente nel diario di scuola, che assumeva già a metà anno scolastico la dimensione di un palazzo a sei piani, all’università scrivevo sui moleskine, che faceva più figo. Ora scrivo su un blog, perché a mano non sono quasi più capace.
Scrivo di me e delle mie bimbe, per preservare i ricordi, per regalarglieli quando saranno grandi. Che sappiano com’erano da piccole e anche com’era la loro mamma (e il loro babbo), perché magari siano più indulgenti per gli errori che inevitabilmente faccio e farò, perché capiscano che comunque ho cercato di crescerle in allegria e fantasia.
Scrivo forse per solitudine,
Siamo animali solitari. Passiamo la vita cercando di essere meno soli. Uno dei metodi più antichi è quello di raccontare una storia pregando l’ascoltatore affinché dica – e senta interiormente – Sì, è proprio così, o almeno è così che mi sento. Non sei così solo come pensavi. John Steinbeck
Scrivo perché sono logorroica, e se avete letto fino a qui ve ne siete già accorti.
Scrivo per incontinenza emotiva, e spesso per incontinenza da cretinata: io ci provo a tenermi dentro le cazzate, ma se non le tiro fuori sto male, mi girano in testa mi girano in testa mi girano in testa in loop. Le devo dire qui, oppure apro la finestra e dico una cazzata al primo che passa, ma abito nell’ultima casa di una via senza uscita, quindi in genere passa solo mio padre. Quindi scrivo qui per salvare mio padre dal profluvio di cazzate che mi passano per la testa. Coll’incontinenza emotiva me la cavo meglio.
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