A gennaio vi sorbirete una serie di post con riflessioni esistenziali.Perché sarà una palla leggere di buoni propositi e di bilanci, ma sono utili. Per i miei buoni propositi vi rimando al post dell'anno scorso. Magari nei prossimi giorni faccio una nuova inspiration board, ma i concetti sono sempre quelli. Ecco, faccio una nuova inspiration board e vedo un po' come sono messa con gli obiettivi dell'anno scorso. Girarsi indietro serve, 5 minuti all'anno: vedere quanta strada si è percorsa fa anche bene all'autostima, almeno si spera.Per oggi vi cuccate il mantra del nuovo anno.Oggi e poi?
Autumn is the new spring.
L'anno comincia a Gennaio. Perché?Perché l'ha deciso "papa Gregorio XIII, che lo introdusse nel 1582, con la bolla papale Inter gravissimas. È una modificazione del calendario giuliano, che era in vigore in precedenza, ecc. [wikipedia]Papa Gregorio era evidentemente Juventino: ce l'aveva con l'Inter e gli piaceva complicare le cose.Che senso ha l'inzio d'anno a gennaio?Quando la vita dipendeva dai campi l'anno cominciava a marzo, con la primavera.Ora che la nostra vita è astratta quasi totalmente dalle contingenze produttive, nella testa di tutti noi, che siamo andati a scuola per oltre metà e poi?
Sia che pensi di farcela che di non farcela, probabilmente hai ragione.
Comincio sempre pensando questa volta non ce la faccio, poi...Pensavo di non riuscire a passare persino l'esame di quinta elementare, eppure.Pensavo di non riuscire a passare l'esame di terza media, la maturità, la patente, l'esame di ammissione all'università.Ho pensato "questa volta non ce la faccio" tutte le volte, la notte prima di ogni singolo esame all'università. Ho pensato seriamente di non riuscire a scrivere la tesi, e il giorno della laurea ho pensato di non presentarmi neppure. Poi ho avuto l'ardire di iscrivermi pure al master.Pensavo non mi prendessero mai per quel lavoro, e e poi?
Mi organizzo.
Devo riorganizzarmi da capo.La mia casa sembra esplosa.Il lavoro si accumula e sono sconcentrata.Voglio più tempo per me.Vorrei giocare con le bimbe serena, e non con il pensiero costante a tutte le cose che dovrei fare e non ho ancora fatto.Normalmente mi alzo alle 7. Per le 7.30 Alice è giù fuori casa con il babbo, per le 8 Dalia dorme. A questo punto io mi preparo e vado in ufficio oppure mi siedo nel mio studio e controllo posta e social network vari, poi comincio a lavorare. Quando Dalia si sveglia la porto dalla nonna. A mezzogiorno interrompo, le do da mangiare, mangio io e poi la e poi?
Eppure ho controllato.
Non capisco.Ho controllato, le giornate sono ancora di 24 ore.Eppure.Eppure io faccio sempre le stesse cose, ma le giornate sono diventate più corte.Sono almeno due settimane che vivo in apnea. Normalmente la mia giornata è più o meno così: ci si sveglia tutti verso le 7, si scende a far colazione, Alice va al nido portata dal babbo, Dalia va giù dalla nonna, oppure torna a letto e va dalla nonna quando si sveglia (sulle 11).Quindi una rassettata veloce alla casa, mi vesto e vado in ufficio: a 5 cm dall'armadio.Lavoro fino alle 12.30, un po' di pausa pranzo, poi continuo fino alle e poi?