Sabato il mio compagno si è impietosito e ha portato Alice, me, la mia pancia e i miei piedi a vedere il mare.Innanzitutto vorrei farvi notare come, a un mese dal parto, i miei piedi siano ancora sgonfi. Non so quanto durerà però, aspettiamo il caldo prima di cantare vittoria.Il tempo non era dei migliori, in spiaggia non c'era nessuno, e siamo rimasti solo un'ora. Ma è stato bello cambiare orizzonte.Alice giocava con il babbo e io intanto pensavo, e mi gustavo questa quiete prima della tempesta. Perché sono ben consapevole che qui, fra poco, ci sarà da ballare! Io e il mio amore, quello alto, e poi?
Orizzonte orizzontale
Come qualcuno già sa, sono stata allettata. Nel senso che mi hanno proprio messa a letto. Qualcuna ha insinuato che io sia vittima della sindrome di Pollyanna.Ma chi??????? Io?????????Assolutamente no!La verità è che ho potuto approfittare di questa sosta forzata dal lavoro per riposarmi e per crescere come persona.Per cui vorrei rendervi partecipi della mia giornata.Dopo giorni piovosi merdosi, io sono al confino e che fa? Una bellissima giornata di sole.Ma visti i miei orizzonti piuttosto limitatiMi sono filosoficamente chiesta: “e mo’? ‘sa faz?”Beh, intanto ho potuto notare che e poi?
Auguri e figli maschi. Ma anche no.
Ho sempre pensato che la tipica frase “Auguri e figli maschi” non fosse altro che una sorta di sciatteria, di pigrizia lessicale e pertanto mentale.Una di quelle cose che si dicono mica tanto perché ci credi, ma per risparmio cognitivo, per economia. Una di quelle cose che le dici prima di averle persino pensate, che ti escono così, meccaniche. Come dire “etcì” “salute!”. Allora “auguri” “e figli maschi”.E INVECE NO!Me ne ero già accorta quando aspettavo Alice:"Maschio o femmina?""Femmina""Ah vabbè, l'importante è che sia sana" Ve lo giuro. E non me l’ha detto una persona sola. Alcune e poi?
Caro Babbo #2
Caro Babbo, anzi babbone, Ciaaaaaaaaaao! Questa è già la seconda volta che festeggiamo la festa del papà. Che poi io mica lo sapevo cosa vuol dire festa del papà, ma poi la mamma mi ha detto che papà è come dire babbo. E poi mi ha detto anche che me l’aveva detto anche l’anno scorso, ma io ero piccola, cosa vuoi che mi ricordi!Adesso invece sono grande, ho già 20 mesi e io e te ci divertiamo un sacco insieme. Perché facciamo tante cose! Mi porti al parco, sull’altalena, sullo scilolololo, sul cahallo. E poi mi porti a fare la spesa nel cahello. E poi a vedere i piccioni. E i lioni di e poi?
Nomen Omen
i piedini spellati di Alice, alla veneranda età di 3 giorniGli antichi nella loro immensa saggezza (ma han fatto anche cazzate immani, ma chissà perché se una cosa è detta in latino pensiamo sempre che sia una cosa saggissima), dicevano che il destino era nel nome della persona. Un po’ per questo, un po’ perché comunque, saggi o non saggi, ho studiato greco e latino a scuola, e quindi il significato di molti nomi mi è lampante, un po’ perché sono rinomatamente una rompicoglioni pignola, scegliere come chiamare la nuova pargola si preannuncia anche questa volta un’impresa titanica (giusto per e poi?