Mi chiamo Adolfo, e sono un lupo. [...] Il bosco è la mia casa. Dentro c'è tutto quello che mi serve per vivere: papere, maialini, cerbiatti e altre golosità.Molti dicono che sono cattivo, ma la mia non è malvagità. Noi lupi siamo fatti così. E' nella nostra natura mangiare altri animali. Non possiamo farci niente. A volte, però, a me succedono cose che non capitano agli altri lupi. Ieri, per esempio...Il lupo vede fra i cespugli una macchiolina rossa, non assomiglia a nessuno degli animali che conosce.La cosa più bella che avessi mai vistoCorsi a nascondermi. Io ero e poi?
2013. Inspiration board.
Un anno difficile il 2012, con siderali altezze e bassi abissali. Che ne facciamo del 2013? Sono in ritardo con i buoni propositi per l'anno nuovo, ma io sono sempre in ritardo con me stessa, è l'unico modo per non esserlo troppo con gli altri. Cosa voglio dal 2013.Sicuramente la salute per i miei cari. Troppe sfortune, troppi dolori. Basta.Al resto penso io, ecco cosa ho intenzione di fare. Per costruirmi un anno bello.Lavorare di più, lavorare di meno, lavorare meglio. Concentrata e reattiva, lavorare intensamente e poi a casa dalle mie bimbe, se lavorerò in ufficio. Oppure e poi?
Di libri belli e di sogni brutti
Sono finalmente tornata a casa, dopo un lungo soggiorno nella casa al mare di mia zia. Agli Hamptons, come dice la mia amica Monica. Alle Everglades direi io, visto la palude e le zanzare. Ma senza coccodrilli.La routine con le due bimbe comincia a ingranare, tanto che sono riuscita anche a leggere un libro. Un libro bello bello. Ma che mi ha risvegliato pensieri proprio brutti. Dopo tanto silenzio torno svestita della mia solita pollyannitudine e vi racconto i miei sogni brutti. Vogliatemi bene lo stesso.Il libro in questione è “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini. Non sono solita leggere i e poi?
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