A gennaio vi sorbirete una serie di post con riflessioni esistenziali.Perché sarà una palla leggere di buoni propositi e di bilanci, ma sono utili. Per i miei buoni propositi vi rimando al post dell'anno scorso. Magari nei prossimi giorni faccio una nuova inspiration board, ma i concetti sono sempre quelli. Ecco, faccio una nuova inspiration board e vedo un po' come sono messa con gli obiettivi dell'anno scorso. Girarsi indietro serve, 5 minuti all'anno: vedere quanta strada si è percorsa fa anche bene all'autostima, almeno si spera.Per oggi vi cuccate il mantra del nuovo anno.Oggi e poi?
Vita e casa.
Ho lasciato passare troppi giorni dal mio ultimo post. Ma questo è uno di quei periodi in cui per non perdere posizione devi correre. Muoverti per poter rimanere fermo.Che poi fermo non sei, ma l'apparenza è quella.Poi a un certo punto ti giri e la strada che hai fatto si vede. La senti nei piedi e nella testa.Ho consegnato il lavoro grosso a cui stavo lavorando. Grande soddisfazione e grande trepidazione la sera prima. Un po' di ansia il giorno della presentazione, salendo in macchina per le colline carsiche che da mesi descrivo-scandaglio-analizzo. La mia collega, muta.L'ansia si trasforma e poi?
Open Office.
Io sono una libera professionista. Molti si soffermano sul libera e pensano che sia una gran pacchia. Beh, non è proprio così.Non starò a soffermarmi su pregi e difetti del lavoro da free lance, tanto è piena la rete di considerazioni in merito. I pro e i contro sono più o meno gli stessi per tutti.Ho passato un anno a lavorare da casa, i giorni in cui mia madre stava male lavoravo con Dalia nei paraggi. Non esattamente una cosa facile. Però ho potuto seguire da vicino la sua crescita in tutto il primo anno. Questo ha comportato molta privazione di sonno, poiché spesso ho lavorato dopo cena, e poi?