7 è un numero magico.Un numero primo. 7 sono i giorni della settimana, i cieli dell'antichità ("essere al settimo cielo"), le stelle visibili delle pleiadi, dell'orsa minore e di quella maggiore. 7 sono i mari nella suddivisione greca e i colli di Roma.7 le virtù e i peccati capitali, 7 i bracci del Menorah.7 è il numero buddhista della completezza, le piaghe d'Egitto, i chakra, i sacramenti cattolici.7 gli anni di sfiga se rompi uno specchio, 7 le vite dei gatti, 7 le note e i giorni della settimana.Il 7 è un numero primo, fortunato, e pure felice. 7 sono i nani, le spose per gli atrettanti e poi?
Ho fragilità, capillari.
Ho fragilità, capillari.Mi spingono le lacrime in punta di occhi.Calcano parole dolorose in punta di dita. Premono per uscire, fanno male, pizzicano nelle unghie.Vaporizzano i pensieri, ne fanno fumo denso, acre. Mi tossisce il cervello.Mi ottundono le orecchie, sento voci indistinte, non colgo tutte le parole ma ne sento il tono astioso. Per essere fragili hanno una bella forza, contro di me.Caricano la lingua, a ondate amare. Lo stomaco brucia, i capelli si elettrizzano.Devo mettere le mani nell'acqua, i piedi sul legno, la testa nel silenzio, poi nella confusione, poi nel silenzio.Aspetto e poi?
Trenta nuove, buone nuove.
Ho 3 nuove rughe e 9 capelli bianchiHo 3 nuovi sogni e almeno 3 modi ognuno per raggiungerli, che fa 9 nuove strade da percorrereHo 3 lavori e 9 passioni3 figli, di cui uno partorito solo dalla testaIl vecchio sembra nuovo quando non lo pratichi per un po'.Il giorno del mio compleanno mi sono svegliata alle 10. Una pratica vecchia, diventata nuovissima.Nuova l'accoglienza: le candeline sul pancake, spente da giovani polmoni e cantate da vocine squittenti. Vortici e viaggi, cosa chiedere di più?A pranzo da sola con lui. Quasi una primavolta, una revirgination. Il portafoglio è stato un po' e poi?
“DuemilaCredici” sul bilancino – parte II.
Adesso esamino punto per punto come è andata nel 2013. Sento già un coro di buahhhhhhhhh. Io vi avevo avvertito. Ancora qualche post e ho finito. Ah-ah. Salute per i miei cari.Il 2013 è iniziato con un'ernia che ha bloccato a letto il mio compagno per un mese. Un inizio glorioso direi. Però in linea di massima non è andata male. L'unica malattia un po' impegnativa delle bimbe è stata una bocca-mani-piedi per Dalia, che ha saltato Alice e si è attaccata invece a mia madre, che tuttora, a un mese di distanza, ha ancora mani e piedi spellati.Poi mi è morta una prozia, ma lì non era un problema di e poi?
Testa alta e correre.
A gennaio vi sorbirete una serie di post con riflessioni esistenziali.Perché sarà una palla leggere di buoni propositi e di bilanci, ma sono utili. Per i miei buoni propositi vi rimando al post dell'anno scorso. Magari nei prossimi giorni faccio una nuova inspiration board, ma i concetti sono sempre quelli. Ecco, faccio una nuova inspiration board e vedo un po' come sono messa con gli obiettivi dell'anno scorso. Girarsi indietro serve, 5 minuti all'anno: vedere quanta strada si è percorsa fa anche bene all'autostima, almeno si spera.Per oggi vi cuccate il mantra del nuovo anno.Oggi e poi?
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