Domenica scorsa siamo riusciti in qualcosa di veramente miracoloso.Una gitarella fuoriporta senza le bambine.Infatti. Ha fatto giusto du' gocce. All'altezza della tangenziale di Bologna mi è parso di vedere nella corsia di sorpasso una specie di immensa barca di legno piena zeppa di animali. Mah.Adesso sono a posto con gli dei, mi sono lamentata, posso andare avanti.Siamo andati a Verona a vedere una mostra e a mangiare e bere come non ci fosse un domani.Ci siamo accorti che siamo abituati talmente tanto ad essere interrotti, mentre cerchiamo di parlarci, che le nostre frasi medie sono e poi?
Lo zen e l’arte di raccontarsela.
Si avvicina la Pasqua, si avvicina la primavera. Bella notizia. Ma si avvicina anche l’incubo delle pulizie stagionali.Voi lo sapete perché si chiamano “pulizie di Pasqua”? La Pasqua cristiana, pur avendo mutato gli originali significati in altri di tipo cristologico, deriva da - o sarebbe meglio dire si instaura su - la Pasqua ebraica, la Pesach, una festività ebraica che ricorda l'esodo e la liberazione del popolo israelita dall'Egitto. Il termine significa infatti passaggio, transito, del popolo ebraico quindi, ma al tempo stesso anche quello dai mesi invernali a quelli primaverili, dalla e poi?
Una notte da leoni.
Giovedì sera sono uscita con la mia amica Katia, senza bambine. Mi ci voleva proprio una pausa - le stavo giusto dicendo - in questa settimana di gomiti e congiuntiviti. Oggi ho gli occhi come poverazze e ho avuto anche un attacco di cagotto, ma sono uscita lo stesso cara, e piove pure. Cos'altro mi potrebbe mai succedere? SBEM.Sono caduta dai tacchi 12+2, ho fatto un volo in perfetto stile Fosbury, planando però sul mio corazzato derrière, che sarà pure corazzato ma è dotato di coccige come tutti gli altri, o almeno lo era fino a giovedì sera. Mi sono accartocciata come una lattina però e poi?
Mamma, guarda…
Io adoro guardare il mondo con gli occhi di Alice.Quanto darei per poter essere nella sua testa, come in quel film, Essere John Malkovich. Per fortuna Alice è una gran chiacchierona e mi rende partecipe; quanto mi diverto!Sabato sera ho pensato bene di rileggerle Cappuccetto Verde, l'avevamo letto la scorsa estate, Alice aveva quindi meno di due anni, non interagiva tanto quanto adesso.Mamma, guarda: la bimba porta il cappuccetto perché piove, vedi?Ma no, non piove, è il muro, sono i disegni del muro.....Mamma, guarda: Cappuccetto ha paura.Dici? E perché? Ancora non lo sa del lupo.Ma no, e poi?
Un piccolo fiore sul mio petto.
Mi metto in tasca un piccolo fiore, mi metto in tasca un piccolo fiore. Ti legassero stretta alla quercia più vecchia, se davvero non vuoi il mio cuore. Francesco De Gregori Ho raccontato tantissimo tempissimo fa, mentre aspettavo la secondogenita, delle mie difficoltà nello scegliere i nomi.Poi però non ho mai detto perché ho scelto il nome Dalia.Lo volevo musicale, non troppo lungo, semplice ma non banale e, vista la mia #etimoloporn (avevo scritto etilo- che lapsus!), dal significato non troppo strampalato. Che Filippo è un gran bel nome ma io non sono grande amante dei cavalli, e che e poi?
- « Previous Page
- 1
- …
- 10
- 11
- 12
- 13
- 14
- …
- 16
- Next Page »