Che poi invece lo so che la maggior parte di chi legge qui è nella mia stessa barca.Veh, vi nomino uno per uno: Cri? Stellina? Stefania? Caia? Roberto, per ovvie ragioni.Ma il titolo ci stava bene, anche perché è una libera interpretazione del titolo di un film di un regista polacco, di cui il Morandini, estraggo, dice "continua il suo cinema survoltato, delirante, incline al grottesco, ma qui gira a vuoto in un esercizio sterilmente formalistico".Adesso vi sembro più faiga? Se poi qualcuno sa cosa vuol dire "survoltato" senza cercarlo nel vocabolario diventa il mio eroe del giorno.Comunque e poi?
Ubris
CONCILIO DEGLI DEI, Raffaello, 1515-1517, Roma, Villa FarnesinaQuesto è il famoso post che avevo in bozza in cui mi lamentavo diffusamente.Dopo tutte queste botte d'ottimismo posso tornare a lamentarmi? Ho sentito no, da qualche parte, ma faccio finta di niente.La ubris* è l'equivalente nell'antica grecia del nostro peccato originale. Ma mentre secondo la morale cattolica noi nasciamo già con questo fardello, per gli antichi greci potevi cadere nel peccato di ubris nel corso della tua vita.Praticamente noi veniamo al mondo con la camiciola della fortuna già impataccata da altri, mentre per i e poi?
Mi fanno male i capelli
"Mamma, mi fanno male i capelli".Urca, due anni e già mi cita Antonioni, è proprio figlia mia.Invece forse si riferiva ad una specie di dreadlock che si stava formando sul coppino.Così ieri sera ho deciso: "vieni cocca, che si fa la doccia con mamma oggi". Normalmente la fa col babbo, ma ora è inchiodato di schiena, non può certamente lavare l'anguilla."Nuoooooooomiahduhokloooooooooo grrrrrrrrrrrrrrrrrr grrrrrrrrrr grrrrrrrr"Cioè non vuole fare la doccia.Parto col solito elenco di tattiche, dalle più giuste alle più bieche. Dal dai che dopo sei bella profumata al io non ti tengo più in e poi?
#Maipiusenza 2012
Oh, bello il post di Caia di oggi su Traschic. Lo faccio anche io.Attenzione: questo è un post che parla de robba. No sentimenti, roba materiale. Nel 2012 sono stata per metà panzuta e per l'altra metà pure. Con la differenza che nella prima metà la pancia era abitata e quindi tonda, gagliarda, vestibilissima, nella seconda metà invece era 'na sacca sfrancicata. E lo è ancora.Così giusto per non farci mancare mai la lamentatio quotidiana.Vabbè, comunque, mentre nella prima metà dell'anno mi sono vestita benissimo e senza problemi, anche grazie ai consigli interiorizzati in questi ultimi anni e poi?
Il senso della vita.
Credo che dire che "la felicità si impara da piccoli" non sia esatto. I bambini sanno fare benissimo ad essere felici. Siamo noi che l'abbiamo disimparato e ci dobbiamo sforzare per esserlo.Questa frase forse andrebbe cambiata in "la felicità si insegna da piccoli", ho spesso l'impressione di non aver proprio niente da insegnare in tal senso ad Alice, mentre lei ha sicuramente un sacco di cose da insegnare a me.Mi sembra ad esempio che lei sia molto più vicina al senso della vita di quanto lo sia io. Troppe sovrastrutture forse? Ho perso di vista l'essenza delle cose, decisamente.Intanto direi e poi?
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