Dalia ha 2 anni tondi. Tondi come il suo musetto impertinente. Ciuccio calzato di lato, come la sigaretta stanca dei vecchi western. Arriva correndo nella sabbia già calda, urlando “cotaaa! cotaaaa!” (trad.it. “scotta”) sotto l’ombrellone.
Poi lancia uno sguardo fugace all’ombrellone della fila davanti. Lui c’è. Gli lancia qualche sguardo languido. Diego si stacca dalla gonna di mamma e le corre incontro. Le mani paffutelle di lui afferrano le guance paffutelle di lei. Dalia lancia il ciuccio oltre i lettini della fila dietro. Diego le scocca un bacio rumoroso sulla bocca, poi scappa a rintanarsi dietro la gonna di mamma.
Dalia va a recuperare il suo ciuccio impanato e lo rimette in bocca. Masticando rumorosamente la sabbia prima urla “Ciao, Cocco!”, poi guarda la mamma e dice “Bello, Cocco!”.
Alice ha 4 anni netti e precisi. Netti e precisi come i suoi passi quando, dopo aver lasciato le sue humphreydito perfettamente allineate sotto l’ombrellone, si dirige al tavolo di legno all’inizio della passerella che divide gli ombrelloni pari dai dispari. Lì sta Roberto, che la mamma e il babbo di Alice hanno soprannominato Roy, per via di una vaga somiglianza del bagnino* dello stabilimento con il personaggio di Rutger Hauer in Blade Runner (Ho visto cose eccetera eccetera).
Rob Roy ha cinquant’anni e la pancetta, è gentile e sensibile e si illumina quando Alice gli corre tra le braccia, sfoderando il suo miglior sorriso, leggermente aerato. Lei gli porta la brioche la mattina e ascolta attenta la disposizione degli ombrelloni. “I Brambilla che sono di Saronno li mettiamo qui, vicino ai Beretta che sono di Desio; i loro figli hanno più o meno la stessa età e magari si trovano bene e si frequentano anche a casa.”
La mamma di Alice e Dalia le osserva da lontano. Pensa che forse la loro educazione sentimentale non sarà troppo difficile. Le sembra che le ragazze abbiano una sana predilezione per la gentilezza.
*Dicesi “bagnino” in Romagna sia l’addetto al salvataggio bagnanti collassati che, come in questo caso, colui che distribuisce lettini agli avventori e tiene in ordine la spiaggia.
Solsido says
Bellissimo.Complimenti.
L’estate scorsa mio figlio,allora 17enne,suscitò la passione di Camilla,una meravigliosa bambina di due anni.Lo guardava da lontano,in estasi,ma non si avvicinava mai.Il massimo contatto era il saluto,festoso,”ciao signorino!”.
Le bambine mi fanno impazzire,forse sto invecchiando.Pietà,ho due figli maschi,di cui sono ovviamente cotta,ma i vezzi e le mossette delle femminucce …
Siro says
ah ah ah. vezzi e mossette delle femminucce noi non sappiamo nemmeno vagamente cosa sono! Le mie figlie sono soprannominate “dazzilla” e “aliciantropa”. 😀
MammaInSE says
Di’ ad entrambe di trovarsi un fidanzato dagli occhi grandi ed il cuore gentile e saranno felici per sempre!
Siro says
sono d’accordo. E anche che cucini, eh.
Carla S. says
Emosssione *_*
qui siamo in fase prima-cotta-da-campeggio. aiuto.
l’argomento “lui” è riuscito a scalzare perfino quello “hunger games”.
segno inequivocabile…
Siro says
segno inequivocabile. 😀
mammapiky says
Oh cavoli, sono mamma di una femmina, succederà anche a noi?
Siro says
maschi e femmine. non se ne scampa. io ho memoria della mia prima cotta forte, con batticuore e sudorini. avevo 3-4 anni. e solo perché prima non se ne ha memoria, perché ho notato in entrambe già “predilezioni” da piccolissime.