Come posso non accogliere l’invito a nozze che mi offre l’amica Caia lanciando #unavitadalettore?
Comincio mostrandovi il mio ex comodino. Nel senso che questa pila di libri si innalzava sul mio comodino, crollando miseramente al pavimento quasi ogni notte, nel corso di trambusti alzati/sdriaiati/accendilaluce/cheoraè/mammapossovenire/vaituadareacquadalia.
Quindi la mia pila grattacielosa del comodino è stata trasferita ad un apposito scaffale nella libreria.
Adesso perdete definitivamente la vista cercando di leggere dalla foto cosa aspetta di trovare posto (da solo, con i cappuccetti di Munari e gli altri libri di Alice) sul mio comodino.
Scherzavo.
Eccovi qua. Questo in realtà è lo stato delle cose a luglio, da allora qualche libro l’ho già letto, qualcuno è entrato nello scaffale, alcuni sono riletture.
Daria Bignardi, L’acustica perfetta.
Keri Smith, F NI CI Q ES O LI RO
Italo Calvino, Sulla fiaba / Fiabe italiane / Se una notte d’inverno un viaggiatore / Lezioni americane
Bruno Munari, Da cosa nasce cosa / Arte come mestiere / Fantasia
Goliarda Sapienza, L’arte della gioia
John Fante, Le storie di Arturo Bandini
Filippo Ongaro, Mangia che dimagrisci / Mangia che ti passa
Raymond Queneau, Esercizi di stile
Erri de Luca, I pesci non chiudono gli occhi
Loredana Lipperini, Ancora dalla parte delle bambine
Bianca Pitzorno, Extraterrestre alla pari
Jack London, Pronto soccorso per scrittori esordienti
Virginia Wolf, Diario di una scrittrice
Michel Foucault, Le parole e le cose
Mordecai Richler, La versione di Barney
Alfie Kohn, amarli senza se e senza ma (cominciato e abbandonato, mi faceva venire i complessi, che faccio, ci riprovo?)
Ian McEwan, Espiazione
Cathleen Shine, Miss S.
Dacia Maraini, Amata scrittura
Ersilia Zamponi, I draghi locopei, imparare l’italiano con i giochi di parole
Murakami, Norwegian wood
AA.VV. I libri ti cambiano la vita. Cento scrittori raccontano cento capolavori
Lidia Ravera, Piangi pure
Davide Nonino, Chi ha visto Cenerontola?
Jonathan Franzen, Le correzioni
James Westcott, Quando Marina Abramovic morirà
Sarei a posto per i prossimi due tre anni, con i ritmi di lettura che ho ultimamente, e invece… Un pacco godzilla size è in viaggio da amazon verso casa mia…
Ecco.
Quali avete letto di questi? Cosa state leggendo? Avete anche voi qualcosa da raccontare in merito alla vostra #unavitadalettore?
caia coconi says
grazie amica per la citazione
ci sono diversi tra i tuoi titoli che ho letto, che ho amato e che voglio leggere
bella questa cosa, un giorno faccio anche io una foto del mio comodino 🙂
e mi sa che prendero’ subito quello della maraini!
Siro says
Non penserai mica di cavartela così! Quali hai letto? piaciuti?
elinor says
Con questo post mi inviti a nozze! Quanta carne al fuoco!
Permettimi di dirti che sei una bibliofaga onnivora disordinata peggio di me!
Alcuni dei libri sul tuo comodino sono passati in tempi più o meno lontani anche dal mio.
“Espiazione”: stupendo, uno dei miei libri del cuore (regge bene il confronto con il film, anch’esso bellissimo.
“Le correzioni” molto ben scritto, di una comicità esilarante in alcune parti ma con una amarezza di fondo mica da ridere.
“Norwegian wood”: letto secoli fa,confesso con imbarazzo che ne ho un ricordo vago, ma all’epoca mi piacque molto (forse vale la pena di rileggermelo).
“L’arte della gioia”: letto l’anno scorso, mi ha deluso: trama zoppicante e molto discontinua, stile (volutamente?)sciatto, resa dei personaggi molto approssimativa, nel complesso inconcludente.
“La versione di Barney”: letto diverso tempo fa, interessante ma non mi ha preso.
“Fiabe italiane”. un classico, avevo letto qualche fiaba tempo fa. Mi sono ripromessa di leggerle con mia figlia tra due o tre anni.
Io tra luglio e agosto ho approfittato delle mie lunghe vacanze e ho finito la mia pila:
Savage, “Firmino”
Frantzen “Libertà”
Ferrante “l’amica geniale”
Ferrante “storia del secondo cognome”
Ferrante “i giorni dell’abbandono”
Choderlos de Laclos “le relazioni pericolose”
Gogol’ “Il cappotto”
Schmidt “monsieur Ibrahim e i fiori del Corano”
Cella “Yoga e salute”
Tich Nath Hahn: “La pace è ogni respiro”
de Beauvoir “l’età forte”
Fournier “Il grande Meaulnes”
Lia Levi “La sposa gentile”
Sul mio comodino ora rimane solo “Nessuno sa di noi” di Simona Sparaco, ma non so se e quando troverò il coraggio di leggerlo…
Direi che è tempo di tornare in libreria a fare scorta! Mi sa che prenderò spunto anche dalla tua lista. Ad esempio non ho letto nulla di de Luca e il libro di Nonino mi incuriosisce, visto che mi ritrovo un’aspirante principessina in casa…
Siro says
Il libro di Nonino è sulla scrittura, un manuale di scrittura creativa per bambini, ne ho letto la metà mentre aspettavo in sala d’attesa per la morfologica, quindi quasi due anni fa, poi me lo sono dimenticato sullo scaffale.
La Ferrante la state leggendo in molti eh. Volevo prendere qualcosa ma costano ancora tutti tanto, aspetto uscite in economica. Le relazioni pericolose le ho lette secoli secolorum.
Comprati “la principessa sposa” una delle letture migliori degli ultimi mesi.
Lidia Ravera l’ho finito, mi è piaciuto molto assai, magari faccio un post appost.
In questo caos libresco mancano una buona parte di libri che leggo per passione/lavoro sulla pubblicità.
elinor says
Grazie del consiglio!
Peccato per il libro di Nonino, un testo di scrittura creativa è troppo per me: dopo anni e anni di studi giuridici avrei bisogno piuttosto di un manuale di rieducazione alla fantasia e alla creatività…
Aspetto il post sul libro della Ravera!
Siro says
Perfetto! Niente di meglio di un libro di scrittura creativa per rieducare a fantasia e creatività! Questo è per ragazzi, può essere un buon inizio.
Anonymous says
Espiazione è meraviglioso.
Queneau un must che mi ricorda gli anni delle medie e i compagni di classe che venivano a casa mia a fare i compiti (sperando che, essendoci in casa una prof di francese, la lingua si potesse imparare per osmosi).
Di Daria Bignardi ho letto solo “non vi lascerò orfani”, che mi ha rimesso in pace con la lettura (e con il mondo) dopo un periodo davvero duro. In quel romanzo ha usato una scrittura molto semplice, che mi è arrivata dritta al cuore, forse anche per i temi trattati. Proverei volentieri a leggere qualcos’altro della cara Daria.
Nowegian wood: pure io l’ho letto troppo tempo fa, a suo tempo mi era piaciuto, chissà però se oggi mi piacerebbe ancora…
Una curiosità – ma dove trovate il tempo per leggere tutti quei libri? sarà che d’estate il mio non-marito non mi permette di leggere causa zanzare che altrimenti invadono la nostra intimità… tutto sommato leggo di più in inverno!
e.
Siro says
Ciao E.!!! bentornata 😉
Non vi lascerò orfani l’ho letto tempo fa. Mi era piaciuto molto.
Dove trovo il tempo? non lo trovo, ecco perché ho una lista così lunga.
Ad agosto ho letto un po’ di più semplicemente perché l’oretta di decompressione che in genere dedico a letto ai blog, prima di dormire, l’ho dedicata ai libri, visto che non avevo connessione. Per fortuna che esistono le zone d’ombra insomma…