Yola-là-i-uuuuuuuuuuuuuuuuMentre leggete questo post io sarò lassù sui monti, sui monti del Tirolo, cantiamo tutti insieme: non so se tornerò.Voglio mangiare canederli, bustell, kaiserschmarren da spanciarmi. E strudel.Rotolarmi nei prati di arnica.Avvistare caprioli, marmotte, aquile, mucche bionde, caprette, persino lama e alpaca. Andare a letto alle 9 di sera, con un bel libro tra le mani.Fare una gita in carrozza coi cavalli.Guardare gli atleti keniani che si preparano per la maratona.Andare a cercare le tracce delle streghe, anche se quando andiamo noi la Strega Martha ancora non ci e poi?
Archives for giugno 2013
Auguri piccolo fiore.
24 giugno 2012. Ore 7.43. Un urlo.E poi sorrisi coccole neve carezze baci bavosi gioia candele timpani rotti dolcezza pianti sabbia occhi bicolori singhiozzo frangette a scodella morsi ciccette viaggi mare ruttini sorellanza guanciotte piedini braccia a sbuffo entusiasmo dentini montagna giochi cadute passi nanne risa canti smorfie febbre sole pappe latte e amore.Grazie piccina. e poi?
Soldatini e vermi.
Alice, ora devi dormire. Sai perché? Ora ti racconto una storia.Lo sai cosa succede nel tuo corpicino quando hai la febbre?Il tuo corpicino viene attaccato da tanti esserini minuscoli, i germi, anzi no, i virus, che ti fanno venire la febbre, il mal di pancia, il raffreddore o la tosse.Però il tuo corpicino mica sta lì inerme a subire, eh. No. Lui reagisce. Sai come reagisce?Manda a combattere delle specie di soldatini, che si chiamano anticorpi. Solo che gli anticorpi lavorano meglio mentre tu dormi, perché mentre sei sveglia la corrente ti va tutta per mangiare, per saltare, per giocare, per e poi?
Back to school.
Venerdì e sabato scorso sono stata a un corso (e già ho fatto la rima). Sono partita la mattina presto col treno dei pendolari e mi sembrava ieri, mica più di dieci anni fa, che lo prendevo il lunedì mattina per andare nel mio appartamento da studentessa fuorisede a Bologna.Quando sono scesa alla stazione l'emozione mi è partita dallo stomaco, mi ha attraversato i polmoni mozzandomi il respiro e poi è salita alla testa, infiammandomi le gote e inumidendomi gli occhi.Talmente tanto, che ho fatto gli 800 metri che mi separavano dall'aula scattando convulsamente foto sfuocate, come una e poi?
Che il benvenuto tu sia: la nascita di Riccardo
Sabato, 12 giugno 2010ore 5.30: mi sveglio per andare in bagno a fare l’ennesima pipì, tutto ok e poi cosa vuoi che succeda? Mancano più di tre settimane al giorno X! Torno a letto e cerco di riprendere sonno il prima possibile e all’improvviso sento un "pac", come un palloncino che scoppia, mi sembra di farmi la pipì addosso (sono diventata incontinente? Beh con il mega pancione che mi ritrovo, può essere!).Mi alzo e inizio a perdere fiumi di acqua, vado frettolosamente in bagno, lasciando la scia. Ho decisamente rotto le acque!! Sveglio mio marito e gli dico “Amore, ho rotto le e poi?