O più semplicemente per accontentare i bambini, quelli più alti. Rispettivamente 1.64 e 1.80. Che quella di 87 cm non distingue ancora bene la bestia feroce dal gatto di polvere. E l’altra, quella alta meno di 87 e più di 51 (cribbio, i secondi figli fanno la madre snaturata), è ferma ancora ai bisogni primari (il famigerato acronimo PCN PappaCaccaNanna).
Siccome al colosseo ci hanno detto che i leoni non ci sono più, allora abbiamo pensato di vedere se, metti caso, li avessero spostati al bioparco.
Mi hanno aperto uno zoosafari a uno schioppo da casa (ah ah ah, ironia involontaria e anche un po’ becera), e io vado a Roma a vedere gli animali. Che infatti qual’è uno dei primi animali che incontro?
La gallina romagnola. Ecco. Andavo a Cervia e facevo prima.
Vi faccio vedere un po’ di foto. Disclaimer: fanno schifo. Non che io sia una fotografa provetta, ma in genere mi vengono meglio. Ma che volete, mi ero portata 6 bottiglie di vino, che faccio, me le riporto a casa? E così, a Roma, tre giorni di leggera euforia, pazienza se le foto sono un po’ sfuocate/scentrate/storte.
Ecco quindi un po’ di cose che abbiamo visto:
Vi risparmio le foto delle tigri addormentate, degli ippopotami addormentati, della foca addormentata…
Abbiamo pensato allora di fermarci nel parco giochi, a goderci finalmente una bella giornata primaverile, in maniche di camicia.
Tornati dagli animali, Alice è rimasta colpita dai mandrilli.
Visto che il capo mandrillo insisteva nel farci vedere le terga, Alice si è tirata giù i pantaloni. “Che fai Alice?” “Mamma, guarda, anche io gli faccio vedere il culetto!”.
Di scimmie ce ne sono veramente a iosa, c’era anche una zona aperta, con piattaforme e corde, in cui una folta comunità di scimmie non-so-cosa passavano il tempo stravaccate al sole, in gruppetti di due o tre, intente a spulciarsi amorevolmente.
E poi ancora
Una bella gita insomma. L’animale più feroce che abbiamo visto è stato il gabbiano. Vedi un po’. Le cose non sono mai come te le aspetti.
Ecco. Appunto.
P.s. Ciao Enzo.
elinor says
Che bella cronaca del bioparco!
Anche noi proprio ieri siamo stati al bioparco, complice una giornata quasi estiva. Ormai noi siamo di casa (saremo un po’ bestie anche noi?)
Ieri mia figlia si è particolarmente entusiasmata osservando il lupo(e ti pareva! Le nostre figlie hanno proprio una passione in comune). In quel momento c’era poca gente, per cui dopo un quarto d’ora di reciproca osservazione da lontano, il lupo si è avvicinato fin quasi al vetro di protezione. Matilde era al settimo cielo, non ha fatto che parlare del lupo tutto il giorno e alla fine mi ha detto: mamma ma allora il lupo vero è buono!
Naturalmente ti ho pensata…
Un abbraccio
Le scimmiette che praticano il grooming (trad. si spulciano)sono macachi del Giappone. Ormai sono un’esperta, potrei fare la guida del bioparco!
Siro says
Quando torno a Roma allora ci andiamo insieme, ok? Evviva i macachi del Giappone, sono bellissimi.
Quando siamo andati noi invece il lupo è rimasto là, lontanissimo. Alice è stata davanti alla vetrina almeno 15 minuti, ma lui non si è mosso. Poverina, ci è rimasta malissimo.
elinor says
Ma volentieri!
Mi dispiace molto per Alice ma il lupo del bioparco di Roma di solito è piuttosto schivo. Spesso se ne sta nascosto e in altre visite precedenti noi non siamo riusciti a vederlo, neanche da lontano!
Veronica says
silvia che paura questo gabbiano (a me tra l’altro fanno paura sul serio…). Questa del bioparco sarà un’altra tappa a Roma con le bimbe, dato che contiamo di andarci presto e che di solito mischiamo un pò di giri pigro-culturali (grandi appassionati io e Federico ma con ritmi slow e casuali come piace a noi) e attività con e per le bimbe che offre la città in questione. Un’altra a Roma sarà Explora e un’altra ancora sarà la Tana Liberi tutti, libreria indipendente per bambini e ragazzi con laboratori creativi e di lettura nel quartiere del Testaccio all’interno della Città dell’altra economia, che mi interessa tutta quanta. Vai con la lista…
Siro says
Bello, quanta roba… quanto rimani? una settimana almeno! Aspetto il post così coglierò suggerimenti per la mia prossima visita.
Veronica says
Si di solito quando andiamo stiamo minimo 5 giorni-una settimana, ma vediamo perchè quest’anno abbiamo un budget limitato, mannaggia
Siro says
Se vuoi ti passo i contatti dell’appartamento che abbiamo affitato, costava molto meno che andare in albergo, e ha l’indubbio vantaggio della cucina…
ha due camere da letto, una matrimoniale e una tripla/quadrupla, due bagni, la cucina e il posto auto.
Veronica says
Non appena pianifichiamo te lo chiederò sicuro. Non sappiamo ancora se prima o dopo l’estate. Grazie Silvia.
antonellaVì says
Che bello!! No mamma, non è Peppa pig 😀 è magnifico !!!
Siro says
Io le avevo detto: Guarda Alice, c’è Peppa Pig. Non ha realizzato che Peppa Pig è un maiale, le è pure scocciato che le dicessi così…
mammagari says
Uno dei più bei ricordi che ho è la visita dello zoo di Pistoia con i genitori & nonni…. E allo zoo di Barcellona mi sono innamorata di un orango che cullava il suo micro cucciolo prendendo a smatafloni il cucciolo adolescente che disturbava… Come sono monotona, riesco sempre a infilare un neonato nel discorso!
Gli zoo non saranno il massimo per tanti motivi, ma sono un’esperienza meravigliosa per i bambini… Di tutte le età!
Siro says
Allo zoo di pistoia siamo andati l’anno scorso, a Pasqua. Alice aveva un anno e mezzo, a un certo punto si è addormentata, Dalia era ancora nella pancia. Ma noi ci siamo divertiti un sacco! Mi rendo conto che per gli animali sia una sofferenza, ma è l’unico modo per conoscere “live” certi animali. A meno che uno non abbia soldi e tempo per andare a vederli nel loro habitat naturale, cosa che farebbe stare meglio loro e pure noi, di certo!
Io infilo un neonato nel discorso da quando avevo 10 anni, vai tranquilla.
Mariangela Elena says
Io non vado negli zoo. I bioparchi sono un po’ meglio. In ogni caso soffro quando vedo gli animali in gabbia. Punto.
Siro says
Che ti devo dire? C’hai ragione Mariella. Quando uno c’ha ragione, c’ha ragione.
Iaia_Sparkling says
Ciao!
ti ho assegnato un premio qui
http://iaiasparkling.blogspot.it/2013/04/il-mio-primo-premio-sul-blog-il.html
Baci!
Siro says
Ciao Iaia, benvenuta e… grazie. Ho ricevuto altri premi la settimana scorsa e volevo proprio scrivere un post unico per tutti, inserirò anche il tuo. Ci vorrà un po’ di pazienza, ho una settimana un po’ incasinata, e parlare di sè è sempre la cosa più difficile (strano vero, per gente che scrive di fatti suoi su internet?).
Silvia - Mamma Imperfetta says
E comunque ha ragione: il più bello è il coccodrillo rosso. E i mandrilli, ah i mandrilli, tra poco ne resterà affascinata. :-)))
Siro says
Ecco, Silvia, i mandrilli sono un tasto dolente. Perché la bambina già da tempo ha un lato sessuale molto sviluppato, e il babbo non la lascia avvicinare volentieri ai mandrilli…
Meglio i coccodrilli di plastica. 😀