Che poi invece lo so che la maggior parte di chi legge qui è nella mia stessa barca.Veh, vi nomino uno per uno: Cri? Stellina? Stefania? Caia? Roberto, per ovvie ragioni.Ma il titolo ci stava bene, anche perché è una libera interpretazione del titolo di un film di un regista polacco, di cui il Morandini, estraggo, dice "continua il suo cinema survoltato, delirante, incline al grottesco, ma qui gira a vuoto in un esercizio sterilmente formalistico".Adesso vi sembro più faiga? Se poi qualcuno sa cosa vuol dire "survoltato" senza cercarlo nel vocabolario diventa il mio eroe del giorno.Comunque e poi?
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Mi chiamo Adolfo e sono un lupo.
Mi chiamo Adolfo, e sono un lupo. [...] Il bosco è la mia casa. Dentro c'è tutto quello che mi serve per vivere: papere, maialini, cerbiatti e altre golosità.Molti dicono che sono cattivo, ma la mia non è malvagità. Noi lupi siamo fatti così. E' nella nostra natura mangiare altri animali. Non possiamo farci niente. A volte, però, a me succedono cose che non capitano agli altri lupi. Ieri, per esempio...Il lupo vede fra i cespugli una macchiolina rossa, non assomiglia a nessuno degli animali che conosce.La cosa più bella che avessi mai vistoCorsi a nascondermi. Io ero e poi?