Ho sempre pensato che la tipica frase “Auguri e figli maschi” non fosse altro che una sorta di sciatteria, di pigrizia lessicale e pertanto mentale.Una di quelle cose che si dicono mica tanto perché ci credi, ma per risparmio cognitivo, per economia. Una di quelle cose che le dici prima di averle persino pensate, che ti escono così, meccaniche. Come dire “etcì” “salute!”. Allora “auguri” “e figli maschi”.E INVECE NO!Me ne ero già accorta quando aspettavo Alice:"Maschio o femmina?""Femmina""Ah vabbè, l'importante è che sia sana" Ve lo giuro. E non me l’ha detto una persona sola. Alcune e poi?
Archives for marzo 2012
Caro Babbo #2
Caro Babbo, anzi babbone, Ciaaaaaaaaaao! Questa è già la seconda volta che festeggiamo la festa del papà. Che poi io mica lo sapevo cosa vuol dire festa del papà, ma poi la mamma mi ha detto che papà è come dire babbo. E poi mi ha detto anche che me l’aveva detto anche l’anno scorso, ma io ero piccola, cosa vuoi che mi ricordi!Adesso invece sono grande, ho già 20 mesi e io e te ci divertiamo un sacco insieme. Perché facciamo tante cose! Mi porti al parco, sull’altalena, sullo scilolololo, sul cahallo. E poi mi porti a fare la spesa nel cahello. E poi a vedere i piccioni. E i lioni di e poi?