Interno, ore 8.40 di un giorno festivo, dopo una notte insonne.Lei si sta mettendo le scarpe, lui cerca invano di domare una rissa tra due scimmie urlatrici.Lei: vado in ufficio.Lui: ma anche oggi?Lei: sì. Hai presente la storia che quando sono a casa vorrei essere in ufficio e quando sono in ufficio vorrei essere a casa?Lui: ah beh sì. La questione dei sensi di colpa.Lei: no, la questione del rompimento di palle.Il giorno festivo è la soluzione ideale. Bimbe a casa, mamma in ufficio. Da sola, nessun telefono che squilla, nessuna urgenza da risolvere per l'altroieri.Silenzio. Mi sono anche e poi?
Cose che ho imparato sulla maternità (la mia).
Ho imparato che il metodo Estivill è crudele, che quello Tracy Hogg funziona, ma che è così bello fare addormentare i bambini in braccio. E se dopo un po' non senti più il braccio, o preferisci vivere, il metodo Tracy Hogg funziona.Che qualsiasi vizio il bambino abbia, puoi toglierlelo in 3 giorni. Per cui posso viziarlo quanto mi pare, tanto smetto quando voglio (in tre giorni).Che devi amarli senza se e senza ma. Ma che un bel vaffanculo qualche volta non glielo leva nessuno.Che quando il bambino sta male e ruota la testa di 360 gradi vomitando a geyser (sia cremoso che a tocchettini) e e poi?
“Mio padre aveva voglia di Umbria” cit.
Ho passato un bellissimo week-end con una famiglia che mi piace moltissimo. Non la mia, o meglio, certo che la mia mi piace, e c'era pure quella, ma oltre alla mia c'era questa famiglia bellissima di amici miei. Lei l'ho conosciuta in rete. E poi uno dice le amicizie finte all'era di facebook.Ci siamo conosciute in un forum, ci siamo poi frequentate sul sito che cogestivo prima di aprire questo blog, ci siamo mantenute in contatto con tutte le forme possibili, dal piccione viaggiatore a whatsapp.E questa è la quarta volta che ci vediamo quest'anno, con tutte le famiglie al completo, nonostante e poi?
Papà e pannolini ma anche babbo e blob, coniuge e cacca, marito e m…
Alice è venuta al mondo in mezzo alle risate (come saprete se avete letto della sua nascita).Io sono sempre stata una dalla battuta pronta, diciamo così. Ma in sala parto credo di aver dato il meglio di me. Ricordo le risate in coro di infermiera, puericultrice, ginecologo e della mia ostetrica. La sua risata sopra tutte, di quelle belle risate grasse, di pancia, sincere, che ti trascinano e ti accompagnano. Diciamo però che forse ho riso troppo, diciamo che mi sono proprio spanciata dalle risate.Che ho riso talmente tanto che avevo la bocca secca e mi hanno dato una bella flebo (poi e poi?
Surfing sunday #4
Mentre leggete questo post io sarò a fare surf in una botte di sagrantino. Vi lascio in buonissima compagnia. Qual'è l'incubo del free-lance (ma anche quello dell'universitario, dello studente superiore e forse anche dell'impiegato comunale)? Il demone dell'inadempienza, come lo vede quel gran genio di zerocalcare.Grazie a millemila condivisioni su facebook ho cominciato a leggere un nuovo blog. Qualche giorno fa è stato segnalato anche da Genitori Crescono, si tratta proprio di una cotta collettiva per Tiasmo. Si fa abbastanza presto a recuperare tutti i post scritti ad oggi, ma ne scelgo e poi?
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